A una speranza che non deve mai cessare...
Un salice piangente verde e prono
era innanzi a me, bello e flessuoso...
alle luci dell' alba sorrideva ed esultava...
mostrando la sua chioma verde in primavera...
ai più caldi raggi solari del mattino rinvigoriva
attorno a lui era tutta una festa di colori...
la sua chioma, cosi grande, ombreggiava da ogni parte e proteggeva...
i fiori sottostanti, felici e spensierati
giocavano fra loro in splendide cromìe
uccelli canterini, liberi e felici, volavano sicuri...
e quando la sera calava con il tramontar del sole
l' albero rassegnato s'assopiva...
al freddo della notte, in un insieme di luci e stelle...
al chiaro di luna, pallido e spettrale
attendeva il mattino gioioso e festante
con rinnovata energia per dare luce e felicità...
Carlo Lamberti, autunno 2015
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