in quel capolavoro di splendente fulgore ho amato il mondo,
la dolcezza infinita di tale incanto magico mi colpì...
una bellezza pura e sfolgorante mi accalorò l' interno...
e, in tale fatata armonia, distinsi la soprannaturale sorpresa...
comprendendo la poetica umana, sollevai lo sguardo,
rinvenni all' orizzonte l' indimenticabile fascino del mistero,
distinguendo in quella figura soffusamente eccelsa,
lo sfarzo che lasciava intravvedere la Magnificenza di Dio
Carlo Lamberti, 10 agosto 2016
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