comparve innanzi alla mia persona...
una radiosità luminosa brillò fortemente...
Immantinente e, veloce come fòlgore,
splendida armoniosità di abbacinante bellezza...
attirasti la mia umile figura che, leggera...
Ascendendo con volo tenue ed infinito,
mi condusse in quel celeste arcàno...
ove conobbi la gioia della soavità...
E, dall' alto di quelle supreme cime,
conobbi la luce perenne ed incantevole
del mistero affascinante del sublime...
Nessun commento:
Posta un commento